La Necropoli di Is Loccis-Santus è uno dei complessi funerari più affascinanti della Sardegna prenuragica, situato nel cuore del Sulcis, nel comune di San Giovanni Suergiu. Oggi vi condurrò alla scoperta di un luogo che incarna il mistero e la sacralità di un passato lontano: la necropoli di Is Loccis-Santus, con le sue tombe rupestri a San Giovanni Suergiu, in Sardegna. Preparatevi a un tuffo emozionante tra le vestigia di un popolo enigmatico, i cui silenzi parlano ancora oggi di riti ancestrali e credenze profonde.
🧚♀️ Le Domus de Janas: Case delle Fate Scolpite nella Roccia
Prima di addentrarci nel sito di Is Loccis-Santus, è fondamentale comprendere il significato e la portata delle Domus de Janas, letteralmente “case delle fate” in sardo. Queste affascinanti strutture ipogeiche rappresentano una delle espressioni più significative della cultura prenuragica sarda, in particolare del Neolitico Recente e dell’Eneolitico (IV-III millennio a.C.). Immaginate delle vere e proprie abitazioni scavate nella roccia, spesso in banchi di trachite, calcare o arenaria, con una sorprendente varietà di forme e dimensioni.
Generalmente, le Domus de Janas erano utilizzate come sepolcri collettivi. Infatti, al loro interno venivano deposti i defunti insieme a corredi funerari costituiti da ceramiche, oggetti in ossidiana, strumenti litici e ornamenti. Inoltre, alcune di queste “case” presentano elaborate decorazioni parietali, con incisioni e pitture che richiamano simboli religiosi, figure animali stilizzate e motivi geometrici. Senza dubbio, queste decorazioni testimoniano la complessità del mondo spirituale delle antiche genti sarde.

Alcune delle Domus de Janas più note e importanti includono:
- Necropoli di Genna Salixi: Situata nei pressi Villa Sant’Antonio, La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica
- Necropoli di Sant’Andrea Priu: A Bonorva, nota per la “Tomba del capo”, una delle più ampie del Mediterraneo
- Complesso ipogeico di Anghelu Ruju: Vicino ad Alghero, è il più vasto della Sardegna pre-nuragica
- Domus Ludurru Budduso: scavata in un affioramento granitico ed è costituita da 6 ipogei.
- Necropoli di Monte Siseri: A Putifigari, famosa per le sue affascinanti decorazioni
- Domus de Janas di Sedini: Conosciuta anche come “La Rocca”, si distingue per le sue particolarità uniche
- Necropoli di Montessu: La maggior parte delle domus de Janas di Montessu sono pluricellulari, formate da vestibolo e camera maggiore con più nicchie o da più camere disposte in successione longitudinale
- Domus De Janas Prunittu Sorradile: La necropoli di Prunittu è un sito archeologico situato nel Barigadu, regione storica della Sardegna centrale, in località Sorrana
- Necropoli S’acqua Salida Pimentel: La necropoli è ubicata su brevi rialzi di arenaria quaternaria, nel paesaggio dolcemente ondulato della Trexenta
Questi siti, così come Is Loccis-Santus, ci offrono uno sguardo privilegiato sulle pratiche funerarie e sulle credenze religiose delle popolazioni che hanno abitato la Sardegna millenni fa.
👀 Is Loccis-Santus: Un Sito Ampio e Suggestivo
La necropoli di Is Loccis-Santus si estende su una collina, non lontano da importanti centri archeologici come il nuraghe Sirai e la zona archeologica di Monte Sirai. Pertanto, la sua posizione strategica suggerisce un’importanza significativa nell’antichità. Sebbene durante la mia visita il sito apparisse un po’ trascurato e l’accesso fosse libero tramite un cancello, la vastità dell’area e la presenza di numerose Domus de Janas mi hanno trasmesso un senso di profonda riverenza.
Infatti, le “case delle fate” qui sono disseminate un po’ ovunque sulla collina, testimoniando una lunga e intensa frequentazione del luogo. Nonostante la mancanza di una guida o di pannelli informativi dettagliati, l’esplorazione di queste antiche sepolture ha suscitato in me un forte senso di meraviglia e stupore. Inoltre, la vicinanza ad altri siti archeologici di rilievo permette di immaginare un paesaggio antico densamente popolato e ricco di storia.

🔎 Il Nuraghe di Carbonia: Un Gigante di Pietra
A poca distanza da Is Loccis-Santus sorge il nuraghe di Sirai. Secondo le informazioni disponibili, questo nuraghe è un monotorre di tipo complesso, caratterizzato da una struttura imponente con diverse torri secondarie aggiunte nel corso del tempo. Probabilmente costruito durante l’Età del Bronzo (circa 1500-500 a.C.), il nuraghe di Carbonia rappresentava un centro di potere e controllo del territorio, svolgendo funzioni difensive, abitative e forse anche religiose. La sua presenza testimonia l’importanza strategica di questa zona fin dall’epoca nuragica.
⛰️ Monte Sirai: Un Insediamento Fenicio e Punico
Un altro sito di grande interesse nelle vicinanze è la zona archeologica di Monte Sirai. Originariamente un insediamento fenicio fondato intorno al VIII secolo a.C., Monte Sirai divenne successivamente un importante centro punico. Di conseguenza, il sito presenta vestigia di abitazioni, templi, necropoli e fortificazioni che raccontano la storia di queste antiche civiltà marinare che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Sardegna. La sua posizione elevata offriva un controllo strategico sulla costa e sulle risorse del territorio.

✨ Un Tesoro da Proteggere e Valorizzare
La visita alla necropoli di Is Loccis-Santus, nonostante la sua attuale condizione di parziale abbandono, mi ha lasciato un profondo senso di bellezza e meraviglia. Certamente, immaginare le antiche genti che qui celebravano i loro riti funebri, scolpendo con cura queste “case” per i loro defunti, è un’esperienza che tocca le corde più profonde dell’anima. Tuttavia, è evidente la necessità di una maggiore attenzione e cura per questo sito, al fine di preservarlo per le future generazioni e renderlo più accessibile e comprensibile ai visitatori.
Senza dubbio, un’adeguata valorizzazione di Is Loccis-Santus, con interventi di pulizia, messa in sicurezza e l’installazione di pannelli informativi, potrebbe trasformare questo luogo in un’importante attrattiva culturale e turistica. Inoltre, la sua vicinanza ad altri siti archeologici di rilievo offre l’opportunità di creare un itinerario storico-culturale di grande fascino. Perciò, auspico un maggiore impegno da parte delle istituzioni competenti per tutelare e promuovere questo prezioso patrimonio della Sardegna.
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📜 Storia Dettagliata della Necropoli di Is Loccis-Santus
La necropoli di Is Loccis-Santus è un sito archeologico di notevole importanza per la comprensione delle dinamiche culturali e funerarie della Sardegna prenuragica. Come evidenziato dalle ricerche, il sito è caratterizzato dalla presenza di numerose Domus de Janas, databili principalmente tra il Neolitico Recente e l’Eneolitico (IV-III millennio a.C.).
In base alle analisi archeologiche, le Domus de Janas di Is Loccis-Santus presentano una varietà di tipologie planimetriche, dalle semplici monocellulari alle più complesse pluricellulari, talvolta con anticella e elementi architettonici scolpiti nella roccia che imitano le strutture abitative dell’epoca. In particolare, alcune tombe presentano nicchie, banconi e pilastri, a testimonianza di una certa elaborazione concettuale dello spazio funerario.

Secondo il catalogo dei Beni Culturali, la necropoli si inserisce in un contesto territoriale ricco di testimonianze archeologiche, che spaziano dal Neolitico all’età romana, evidenziando una continuità di insediamento e di utilizzo del territorio. Infatti, la vicinanza al nuraghe di Carbonia e all’insediamento di Monte Sirai suggerisce un legame tra questi siti in diverse epoche storiche.
Le informazioni tratte da Monumenti Aperti sottolineano come la necropoli di Is Loccis-Santus rappresenti un’importante testimonianza della cultura materiale e spirituale delle comunità prenuragiche del Sulcis Iglesiente. Sebbene il sito non sia sempre facilmente accessibile e necessiti di interventi di valorizzazione, la sua importanza scientifica e storica è indubbia.
Come riporta Wikipedia, la necropoli ha restituito materiali archeologici di vario tipo, tra cui ceramiche, strumenti in pietra e manufatti in osso, che contribuiscono a ricostruire gli aspetti della vita quotidiana e delle pratiche funerarie di queste antiche popolazioni. In sintesi, Is Loccis-Santus è un sito che, nonostante la sua attuale condizione, conserva un fascino intrinseco e un potenziale di scoperta ancora inesplorato. La sua bellezza risiede proprio nella sua autenticità e nella capacità di trasportarci indietro nel tempo, in un’epoca avvolta nel mistero.
Mappa:
❓ FAQ – Domande frequenti sulla Necropoli di Is Loccis-Santus
🗺️ Dove si trova esattamente la necropoli di Is Loccis-Santus?
La necropoli si trova nel comune di San Giovanni Suergiu, nel sud-ovest della Sardegna, in località Is Loccis-Santus, facilmente raggiungibile in auto. Il sito è situato su un’altura, vicino a Carbonia e a breve distanza dalla zona archeologica di Monte Sirai.
Where exactly is the Is Loccis-Santus necropolis located?
The necropolis is located in San Giovanni Suergiu, in southwestern Sardinia, in the locality of Is Loccis-Santus. It’s easily accessible by car and sits on a hill near Carbonia, not far from the Monte Sirai archaeological site.
💰 Quanto costa visitare il sito?
La visita è gratuita. Non sono previsti biglietti né prenotazioni. L’area è aperta ma non custodita, e l’accesso è consentito tramite un cancello privo di sorveglianza.
How much does it cost to visit the site?
The visit is free. No tickets or reservations are required. The area is open but unsupervised, and access is through an unlocked gate.
📅 Qual è il periodo migliore per visitarla?
I mesi migliori sono da marzo a giugno e da settembre a novembre, quando il clima è più mite e la vegetazione circostante rende l’esperienza più suggestiva.
What is the best time of year to visit?
The best months are March to June and September to November, when the weather is mild and the surrounding nature enhances the experience.
🏛️ Ci sono altre attrazioni archeologiche nei dintorni?
Sì, nelle vicinanze si trovano il Nuraghe Sirai, la zona archeologica di Monte Sirai e, spostandosi leggermente, il complesso nuragico Su Nuraxi di Barumini. Puoi leggere il mio articolo su Su Nuraxi qui:
👉 Complesso Nuragico Su Nuraxi di Barumini
Are there other archaeological attractions nearby?
Yes, nearby you can visit Nuraghe Sirai, the Monte Sirai archaeological area, and slightly further away, the famous Su Nuraxi complex in Barumini. You can read my article here:
👉 Complesso Nuragico Su Nuraxi di Barumini
📸 Posso scattare foto liberamente?
Sì, puoi scattare fotografie senza restrizioni, ma ti invito a rispettare il sito evitando di entrare nelle tombe o lasciare rifiuti.
Can I take photos freely?
Yes, you can take photos without restrictions, but please respect the site by not entering the tombs or leaving litter.