🗿 Le Tombe dei Giganti della Sardegna: Testimoni Silenziosi di una Civiltà Perduta
Camminando per i sentieri della Sardegna, mi capita spesso di imbattermi in questi monumenti imponenti che emergono dal paesaggio come guardiani del tempo. Le tombe dei giganti (tumbas de sos mannos in lingua sarda) sono monumenti riutilizzati come tombe collettive in età nuragica, presumibilmente utilizzate tra il Bronzo Antico e il Bronzo Finale (1800-1100 a.C.) e rappresentano una delle testimonianze più affascinanti della civiltà nuragica.
Il loro nome, nato dalla fantasia popolare, evoca immediatamente il mistero e la grandezza di questi antichi sepolcri. Durante i miei trekking archeologici, ho sempre trovato emozionante il momento in cui queste strutture maestose si stagliano all’orizzonte, raccontando storie di riti ancestrali e di una spiritualità che ancora oggi ci sfugge.

🏛️ La Storia e l’Architettura delle Tombe dei Giganti
Questi monumenti funerari rappresentano l’evoluzione delle precedenti sepolture megalitiche e sono caratterizzati da una struttura architettonica molto particolare. La camera sepolcrale, di forma allungata e absidata, poteva contenere diverse decine di defunti e rappresentava il luogo di sepoltura collettiva delle comunità nuragiche.
La parte più rappresentativa delle tumbas de sos mannos era certamente la facciata frontale. Questa aveva la forma di un semicerchio al cui centro spesso veniva posta una stele scolpita che presentava una piccola apertura, probabilmente utilizzata per i rituali di commemorazione dei defunti.
🌟 Leggende e Misteri Popolari
La tradizione popolare sarda ha sempre avvolto questi monumenti in un’aura di mistero. Secondo fantasiose teorie e credenze popolari, erano sepolture di genti ciclopiche, antichi abitanti della Sardegna di cui non rimase alcuna traccia. Durante le mie esplorazioni, gli anziani dei paesi mi hanno raccontato storie tramandate di generazione in generazione, dove questi luoghi erano considerati dimora di esseri soprannaturali e custodi di antichi segreti.
🚶♂️ Le 5 Tombe dei Giganti Più Importanti da Visitare
🏔️ Li Lolghi (Arzachena)
👑 La Regina delle Tombe del Nord Sardegna
Li Lolghi è uno degli 8 siti del Parco Archeologico di Arzachena e svetta su una collina in località Li Muri. Quando raggiungo questo sito durante i miei trekking, rimango sempre colpito dalla sua posizione panoramica che domina la campagna gallurese. La stele centrale, alta quasi 4 metri, presenta decorazioni che sembrano rappresentare figure antropomorfe stilizzate. La tomba fu costruita in due fasi diverse, testimoniando l’evoluzione delle pratiche funerarie nuragiche nel corso dei secoli.

🎨 Coddu Vecchju (Arzachena)
⚱️ Il Capolavoro dell’Arte Funeraria Nuragica
Situata nelle campagne di Arzachena, Coddu Vecchju rappresenta uno degli esempi più raffinati dell’architettura funeraria nuragica. In more advanced slab-type giants tombs, the central slab is modified so as to be rounded on top, and has a simple design carved into the front surface. La sua stele centrale, perfettamente conservata e decorata con motivi geometrici, raggiunge i 4,04 metri di altezza. Durante le mie visite guidate, spiego sempre ai trekker come questa tomba rappresenti l’apice dell’evoluzione artistica delle sepolture megalitiche sarde.

⛰️ S’Ena e Thomes (Dorgali)
🌅 Il Gigante della Sardegna Orientale
Immersa nel territorio di Dorgali, famosa per la sua tomba dei giganti S’Ena ‘e Thomes, la Sardegna mostra ancora una volta i suoi legami con i nuraghi e la loro ingegneria antica. Questo monumento mi affascina sempre per la sua perfetta integrazione nel paesaggio aspro del Supramonte. La camera funeraria, lunga oltre 10 metri, poteva ospitare numerose sepolture collettive. Il sentiero per raggiungerla offre panorami mozzafiato sulla valle sottostante, rendendo l’escursione un’esperienza indimenticabile per ogni appassionato di trekking archeologico.

🌾 Sa Domu de s’Orcu (Siddi)
🏆 Il Capolavoro della Marmilla
Situata sulla Giara di Siddi, Sa Domu de s’Orcu è una delle tombe dei giganti più grandi e imponenti della Sardegna. Durante i miei trekking nella Marmilla, rimango sempre colpito dal suo eccezionale stato di conservazione e dalla maestosità della struttura. Il corpo tombale, lungo ben 15,20 metri, è costituito da blocchi perfettamente assemblati. La leggenda popolare racconta che fosse l’abitazione di grossi orchi, da cui deriva il nome. Raggiungere questo sito attraverso i sentieri della giara offre panorami mozzafiato sulla campagna circostante.

🌲 Is Concias (Quartucciu)
💎 Il Tesoro dei Sette Fratelli
Immersa nel suggestivo parco dei Sette Fratelli, a quota 350 metri in località San Pietro Paradiso, questa tomba rappresenta una delle più belle testimonianze nuragiche del Cagliaritano. Circondata da una fitta vegetazione, si erge maestosa tra i boschi delle alture occidentali. Durante le mie escursioni in questa zona, apprezzo sempre l’atmosfera mistica che avvolge il monumento, reso ancora più suggestivo dalla presenza della vicina chiesetta campestre di San Pietro. Il sentiero per raggiungerla è un’esperienza indimenticabile per ogni amante del trekking archeologico.

Le tombe dei giganti sono tra i monumenti più importanti della Sardegna e cliccando qui puoi leggere un articolo che approfondisce l’argomento. Inoltre, esse risalgono a circa 3.000 anni fa e si trovano in diverse aree dell’isola (fonte wikipedia o dagli articoli del mio blog):
- tomba dei giganti di Lu Brandali, a Santa Teresa Gallura (SS)
- tomba dei giganti di Iloi, a sedilo (Or)
- Tomba dei giganti Is Lapideddas a Gonnosno (or)
- tomba dei giganti di Aiodda, a Nurallao (SU)
- tomba dei giganti di Badu Campana, a Cuglieri (OR)
- tomba dei giganti di Barrancu Mannu, a Santadi (SU)
- tomba dei giganti di Bau e Tuvulu, a Ulassai (NU)
- tomba dei giganti di Bidistili, a Fonni (NU)
- tomba dei giganti di Biristeddi, a Dorgali (NU)
- tomba dei giganti di Bruncu Espis, ad Arbus (SU)
- tombe dei giganti di Goronna, a Paulilatino (OR)
- tomba dei giganti di Imbertighe, a Borore (NU)
- tomba dei giganti di Is Concias, a Quartucciu (CA)
- tomba dei giganti di Laccaneddu, a Villanova Monteleone (SS)
- tomba dei giganti di Lassia, a Birori (NU)
- Tomba dei giganti di Coddu Ecchju, Ad Arzachena (SS)
- tomba dei giganti di Li Lolghi, ad Arzachena (SS)
- Tomba dei Giganti Su Niu de Su Crobu, Sant’Antioco (su)
- tomba dei giganti di Madau, a Fonni (NU)
- tomba dei giganti di Muraguada, a Bauladu (OR)
- tomba dei giganti di Oratanda, a Cuglieri (OR)
- tomba dei giganti di Oridda, a Sennori (SS)
- tomba dei giganti di Osono, a Triei (NU)
- tomba dei giganti di Palatu, a Birori (NU)
- tomba dei giganti di Pascaredda, a Calangianus (SS)
- tomba dei giganti di Sa Dom’e s’Orcu, a Dolianova (SU)
- tomba dei giganti di Sa Domu ‘e S’Orcu, a Siddi (SU)
- tomba dei giganti di S’Ena e Thomes, a Dorgali (NU)
- tomba dei giganti di Sa Farch´e s’Artare a Seneghe (OR)
- tomba dei giganti di Sa Perda ‘e S’Altare, a Birori (NU)
- tomba dei giganti di San Cosimo, a Gonnosfanadiga (SU)
- tomba dei giganti di Santu Bainzu, a Borore (NU)
- tomba dei giganti di Sas Presones, a Cuglieri (OR)
- tomba dei giganti di Seruci, a Gonnesa (SU)
- tomba dei giganti di Su cuaddu ‘e Nixias a Lunamatrona (SU)
- tomba dei giganti di Su Mont’e s’Abe, a Olbia (SS)
- tombe dei giganti di Sa Mandara, a Guasila (SU)
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❓ FAQ – Domande Frequenti (Italiano)
1. Quante tombe dei giganti esistono in Sardegna? 802 tombe dei giganti recensite, concentrate principalmente nelle parti centrale e occidentale dell’isola, sempre nelle vicinanze di insediamenti nuragici.
2. Qual è l’età delle tombe dei giganti? Le tombe dei giganti furono utilizzate principalmente tra il 1800 e il 1100 a.C., durante l’età del Bronzo, rappresentando l’evoluzione delle precedenti sepolture megalitiche dell’epoca prenuragica.
3. Perché si chiamano “tombe dei giganti”? Il nome deriva dalla fantasia popolare sarda, che attribuiva queste costruzioni imponenti a una razza di giganti. In realtà sono sepolture collettive della civiltà nuragica.
4. Come erano organizzate le sepolture? Si trattava di sepolture collettive dove venivano deposti i defunti di intere comunità nuragiche. I corpi erano probabilmente disposti in posizione fetale o rannicchiata.
5. È possibile visitare tutte le tombe dei giganti? Molte sono visitabili liberamente, mentre altre fanno parte di parchi archeologici con orari specifici. È sempre consigliabile informarsi presso i centri di informazione turistica locali.
❓ FAQ – Frequently Asked Questions (English)
1. How many giants’ tombs exist in Sardinia? 802 tombes des géants ont été recensées dans toute la Sardaigne, with a strong concentration in the central and western parts of the island, always located near Nuragic settlements.
2. What is the age of the giants’ tombs? The giants’ tombs were mainly used between 1800 and 1100 BC, during the Bronze Age, representing the evolution of previous megalithic burials from the pre-Nuragic period.
3. Why are they called “giants’ tombs”? The name derives from Sardinian popular imagination, which attributed these imposing constructions to a race of giants. In reality, they are collective burials of the Nuragic civilization.
4. How were the burials organized? These were collective burials where the deceased from entire Nuragic communities were laid to rest. The bodies were probably arranged in fetal or crouched positions.
5. Is it possible to visit all the giants’ tombs? Many can be visited freely, while others are part of archaeological parks with specific opening hours. It’s always advisable to check with local tourist information centers.