🌊 Le Cinque Terre: Un Mosaico di Borghi Patrimonio UNESCO 🌍
Monterosso è solo una delle cinque perle che compongono questo straordinario paesaggio culturale, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1997. Se stai pianificando un week-end nelle 5 terre, Monterosso al Mare offre numerose attrazioni da scoprire in Liguria: Vernazza è una tappa imperdibile. Procedendo da ovest verso est, incontriamo:
- Monterosso al Mare: Il più esteso, con la sua spiaggia sabbiosa, le case variopinte e i resti di un antico castello.
- Vernazza: Spesso definita la più pittoresca, con il suo porticciolo naturale e le vestigia del Castello Doria affacciate sul mare.
- Corniglia: L’unico borgo senza accesso diretto al mare, arroccato su un promontorio e circondato da vigneti terrazzati.
- Manarola: Celebre per le sue case che si ergono verticalmente sulla roccia, il piccolo porto e la tradizione della pesca, oltre al suggestivo presepe luminoso natalizio.
- Riomaggiore: Il borgo più orientale, caratterizzato dalle sue case a torre, dal vivace porticciolo e dalla celebre (e attualmente in restauro) Via dell’Amore.
Il riconoscimento UNESCO sottolinea il valore universale di questo paesaggio, frutto di una secolare interazione tra l’uomo e un ambiente naturale impervio. I terrazzamenti, sorretti da muri a secco, rappresentano un esempio mirabile di come l’ingegno umano abbia saputo plasmare il territorio per la coltivazione della vite, creando un paesaggio unico al mondo, dove bellezza e tranquillità si fondono in un’atmosfera magica.
Il riconoscimento UNESCO sottolinea il valore universale di questo paesaggio, frutto di una secolare interazione tra l’uomo e un ambiente naturale impervio. I terrazzamenti, sorretti da muri a secco, rappresentano un esempio mirabile di come l’ingegno umano abbia saputo plasmare il territorio per la coltivazione della vite, creando un paesaggio unico al mondo, dove bellezza e tranquillità si fondono in un’atmosfera magica.Ogni paese ha la sua anima, ma tutti condividono il legame con il mare e con le antiche tradizioni. Visitare le Cinque Terre non è solo un viaggio, è un ritorno alla lentezza, all’essenziale, all’incontro con la bellezza più genuina.

🚗 Arrivo a Monterosso: in auto da Lerici, tra curve e panorami
Il secondo giorno del nostro viaggio è cominciato presto. Dopo aver soggiornato a Lerici, ci siamo messi in auto direzione Monterosso al Mare, il più grande e, per molti versi, il più completo dei cinque borghi. Il tragitto è durato circa un’ora, tra curve strette, scorci sul mare e profumo di pini.
A differenza degli altri borghi, qui arrivare in auto è più semplice. Abbiamo parcheggiato a Fegina, la parte nuova di Monterosso, vicina alla stazione ferroviaria e al lungomare. La prima impressione? Ampi spazi, sabbia dorata e l’inconfondibile aria ligure, salmastra e accogliente.
🏖️ Fegina e la Statua del Gigante: un’accoglienza monumentale
Camminando lungo la passeggiata di Fegina si incontra una delle icone di Monterosso: la Statua del Gigante. Alta quattordici metri, scolpita nella roccia e affacciata sul mare, rappresenta Nettuno, dio del mare, che un tempo sorreggeva una terrazza da ballo.
La statua, sebbene danneggiata dai bombardamenti e dalle mareggiate, conserva una forza scenografica incredibile. Lì davanti, con le onde che si infrangono sulla base, ho sentito davvero la potenza dell’incontro tra arte, natura e tempo.
La spiaggia di Fegina è una delle poche della zona a essere sabbiosa e attrezzata. Famiglie, coppie e viaggiatori trovano qui un angolo di relax senza rinunciare alla bellezza. È il volto più balneare delle Cinque Terre.

❄️ Dalla stazione al borgo antico: un passaggio tra mondi
Abbiamo proseguito la nostra visita passeggiando nella zona della stazione, animata ma tranquilla, e poi attraversando il tunnel pedonale che collega Fegina al centro storico. In pochi minuti ci si ritrova immersi in un altro mondo.
Il borgo antico è fatto di caruggi, scalinate e piazzette, un dedalo affascinante dove il tempo sembra essersi fermato. Sotto gli archi in pietra si affacciano botteghe, forni, piccole trattorie e negozi di specialità locali.
🍋 Il regno del limone: un profumo che domina il borgo
Una delle sorprese più curiose di Monterosso è la sua passione per il limone. Ovunque si vedono decorazioni, insegne, oggetti e prodotti a base di questo agrume: dal limoncino agli amaretti, dai profumi agli spritz, tutto profuma di giallo e di sole.
Le botteghe offrono degustazioni, spiegazioni e sorrisi. Abbiamo assaggiato dolci al limone, biscotti friabili e un liquore digestivo che profumava d’estate. In un negozio ho trovato perfino una crema mani al limone. Un vero vanto del borgo.

⛪ La Chiesa di San Giovanni Battista e la Torre Aurora
Nel cuore del borgo si erge la Chiesa di San Giovanni Battista, in stile gotico genovese. La facciata a strisce bianche e nere è scenografica, e l’interno conserva un’atmosfera raccolta. Poco distante, la Torre Aurora, un’antica torre di guardia, domina il mare.
La vista dalla torre è impagabile: una terrazza naturale sulla scogliera da cui si ammirano le onde infrangersi contro le rocce. La Liguria è tutta qui: pietra, vento, acqua e cielo che si incontrano in un equilibrio perfetto.
🍝 Sapori di mare e tradizione
Monterosso è celebre anche per le sue acciughe, presidio Slow Food. Le abbiamo gustate in un ristorantino vicino al porto, servite con pane caldo e burro. Un sapore intenso e autentico, come il mare da cui provengono.
Il pranzo è proseguito con una focaccia al formaggio e un bicchiere di bianco locale. Seduti all’aperto, sotto l’ombra di un pergolato, abbiamo assaporato ogni boccone con calma, godendoci l’atmosfera vivace ma non caotica del borgo.

🛍️ Tra botteghe e souvenir
Prima di ripartire, ci siamo concessi un ultimo giro tra le botteghe artigiane. Ceramiche dipinte a mano, limoni in ceramica, cartoline illustrate, piccole tele con paesaggi delle Cinque Terre: ogni oggetto sembrava raccontare una storia.
Monterosso, rispetto agli altri borghi, offre più spazio e più varietà. È perfetto per chi cerca un mix tra relax, cultura e shopping di qualità.
🌳 Il Santuario di Soviore: una parentesi di pace
Per chi ha più tempo, consiglio di salire fino al Santuario di Nostra Signora di Soviore. Immerso nel verde, raggiungibile in auto o a piedi con un bel sentiero, è un luogo di spiritualità e silenzio. La vista sulla costa è spettacolare.
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Mappa e come arrivarci:
Abbiamo soggiornato a Lerici ed il secondo giorno abbiamo deciso di arrivare nel borgo più lontano (partendo appunto da Lerici) per poi seguire la panoramica verso Vernazza e Corniglia. Siamo arrivati al parcheggio di di Fegina Parking non lontano dalla statua del gigante e piccola, ma obbligatoria, sosta alla Focacceria Antonio (non si possono spiegare le bontà di questo posto), ed abbiamo proseguito a piedi lungo la via Fegina ed il lungomare fino ad arrivare al convento dei Cappuccini per visitare il centro storico. Qui il parcheggio è grande e molto comodo
🌐 FAQ in italiano
1. Come si arriva a Monterosso?
In auto è più accessibile degli altri borghi. Si può anche arrivare in treno.
2. Dove parcheggiare?
A Fegina, vicino alla stazione e alla spiaggia.
3. Cosa vedere assolutamente?
La Statua del Gigante, la Chiesa di San Giovanni, il borgo antico, la Torre Aurora.
4. Cosa comprare a Monterosso?
Prodotti al limone, acciughe locali, ceramiche artigianali.
5. Si può fare il bagno?
Sì, la spiaggia di Fegina è sabbiosa e attrezzata.
🌐 FAQ in English
1. How do I get to Monterosso?
By car or train. It’s the most accessible of the five villages.
2. Where can I park?
In Fegina, close to the beach and train station.
3. What should I visit?
The Giant Statue, old town, San Giovanni Church, and Torre Aurora.
4. What to buy in Monterosso?
Lemon products, anchovies, handmade ceramics.
5. Can you swim in Monterosso?
Yes, Fegina beach is sandy and fully equipped.