🏺 Un viaggio nel cuore della preistoria sarda
Nel cuore del Medio Campidano, ai piedi di una dolce collina e lambita da un piccolo corso d’acqua, si erge maestosa la Tomba dei Giganti di San Cosimo, uno dei monumenti nuragici più suggestivi e meglio conservati della Sardegna. Vista aerea della Tomba dei Giganti di San Cosimo a Gonnosfanadiga mostra l’importanza storica del sito. Situata nel territorio di Gonnosfanadiga, questa tomba è la più estesa dell’Isola e fa parte di un complesso archeologico che include anche altre due tombe e i resti di due nuraghi. È un luogo intriso di storia e mistero, in cui il tempo sembra essersi fermato per custodire gelosamente i segreti dei nostri antenati.
Le tombe dei giganti sono tra le testimonianze più emblematiche della civiltà nuragica. Distribuite in tutta l’Isola, si contano circa 800 strutture, anche se molte sono oggi solo parzialmente visibili. Tra le più famose si ricordano quelle di Coddu Vecchiu ad Arzachena, S’Ena e Thomes a Dorgali e S’Omu de S’Orcu a Siddi. La tomba di San Cosimo, tuttavia, si distingue per dimensioni e stato di conservazione, risultando un esempio straordinario dell’abilità costruttiva dei nuragici.

✨ Emozioni durante la visita
Visitare la Tomba dei Giganti di San Cosimo è stato come entrare in una dimensione parallela. Lo spazio ampio e ordinato, la cura del sito, il silenzio interrotto solo dal vento tra gli alberi e il suono dell’acqua vicina: tutto contribuisce a creare un’atmosfera solenne e coinvolgente.
La maestosità della tomba mi ha colpito subito. Non solo per le sue dimensioni – è la più lunga della Sardegna – ma per l’evidente rispetto con cui è stata costruita e conservata nel tempo. Passeggiare attorno al monumento, osservare le grandi lastre in pietra e immaginare riti e cerimonie antiche ha suscitato in me una profonda meraviglia.
Inoltre, il sito è gratuito e facilmente accessibile. La presenza di cartelli esplicativi e la pulizia generale lo rendono un perfetto esempio di valorizzazione del patrimonio archeologico sardo. Consiglio a chiunque ami la storia, l’archeologia o semplicemente la bellezza della natura, di programmare una visita a questo luogo unico.

👁️ Dettagli visivi e ambientali
Una delle caratteristiche che rendono affascinante la Tomba di San Cosimo è il suo contesto paesaggistico. Il monumento si inserisce in un’area verdeggiante, ai piedi di una collina, da cui si gode una vista ampia e rilassante.
A pochi passi si trovano i resti di altri due sepolcri e di due nuraghi: uno scenario che restituisce con forza l’idea di un’antica comunità organizzata e spiritualmente connessa al territorio. Il vicino ruscello contribuisce a completare un quadro naturale di grande armonia, dove ogni elemento sembra collocato con un senso preciso e profondo.
Il corridore tombale – lungo circa 25 metri – è formato da lastre di trachite, mentre la parte frontale presenta un’esedra semicircolare che accoglieva i partecipanti ai riti funerari. Sebbene la stele centrale sia oggi crollata, si intuisce chiaramente la sua imponenza originaria. In primavera, il verde circostante e la fioritura spontanea regalano ulteriori motivi di bellezza al sito.

📐 Struttura e dimensioni
La Tomba dei Giganti di San Cosimo è una delle più imponenti strutture funerarie della civiltà nuragica. Costruita con la tecnica ortostatica, è composta da grandi lastre di trachite infisse verticalmente nel terreno. Il monumento si sviluppa in lunghezza per circa 25 metri, rendendola la tomba nuragica più lunga mai rinvenuta in Sardegna. Il corridoio funerario, rettilineo e coperto in origine da lastroni orizzontali oggi perduti, era largo circa 1,20 metri.
L’esedra, elemento tipico delle tombe dei giganti, si apre a ventaglio davanti all’ingresso e misura oltre 10 metri in larghezza alla base. In posizione centrale si trovava una grande stele monolitica, alta circa 3 metri, che delimitava l’ingresso simbolico tra il mondo dei vivi e quello dei defunti. Oggi questa stele è crollata, ma i suoi frammenti sono ancora visibili a terra.
Le altezze delle lastre laterali del corridoio variano tra 1,5 e 2 metri, conferendo alla struttura un aspetto poderoso e al contempo armonico. L’intero complesso, immerso in un paesaggio naturale intatto, offre un raro esempio di integrazione tra architettura funeraria e ambiente circostante.

🌟 Impressioni della visita
Con questo articolo voglio condividere con te la sensazione di stupore e rispetto che ho provato camminando tra queste antiche pietre. La Tomba dei Giganti di San Cosimo non è solo un sito archeologico: è un ponte tra passato e presente, un racconto inciso nella roccia.
È un luogo che va visitato con calma, lasciandosi coinvolgere dall’ambiente, dalla storia e dal silenzio che parla più di mille parole. È la testimonianza tangibile della grandezza della civiltà nuragica, e rappresenta un’eredità che merita tutta la nostra attenzione e cura.

📸 Foto principale
Vista aerea della Tomba dei Giganti di San Cosimo.

📖 Storia e approfondimenti
Secondo le fonti archeologiche, la tomba fu costruita tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente (1600-1200 a.C.) e utilizzata fino al Bronzo Finale. I resti di inumazioni, offerte votive e piccoli oggetti testimoniano una lunga frequentazione. Il monumento si presenta con tecnica ortostatica, ovvero con grandi lastre infisse verticalmente nel terreno.
L’esedra, oggi parzialmente crollata, era il punto focale dei rituali collettivi, mentre il corpo tombale allungato fungeva da sepoltura comune per l’intera comunità. Il sito fu oggetto di scavi e restauri a partire dagli anni ’80 del Novecento, con interventi di valorizzazione più recenti grazie all’impegno della Soprintendenza e delle associazioni locali.
San Cosimo, insieme ad altre tombe della zona, fa parte di un più ampio sistema funerario nuragico che si sviluppava in stretto rapporto con i villaggi e i nuraghi. Questo conferma l’importanza del culto degli antenati nella spiritualità nuragica, e il ruolo centrale della tomba come fulcro identitario della comunità.
Le tombe dei giganti in Sardegna sono affascinanti testimonianze dell’età nuragica e rappresentano un capitolo importante della storia dell’isola. Ecco alcune delle più importanti:
- Li Lolghi: Arzachena, queste tombe sono caratterizzate da blocchi di pietra e forme rettangolari absidate.
- Coddu Veccia: La tomba dei giganti di Coddu Vecchiu è un importante sito archeologico nuragico situato nel territorio del comune di Arzachena
- Pascaredda: Trovata a Calangianus, questa tomba presenta una camera funeraria lunga e stretta.
- Sa Domu e S’orcu: La tomba di giganti di Sa Domu e S’orcu un monumento archeologico situato ad un’altezza di circa 260 metri nell’altopiano della giara di Siddi.
- Tamuli: Trovata a Macomer, questa tomba presenta una struttura simile a una nave capovolta.
- S’Ena e Thomes: è un sito archeologico di epoca nuragica situato nel comune di Dorgali
- Aiodda: Situata a Nurallao, questa tomba è un altro esempio di tombe dei giganti.
- San Cosimo: nel territorio di Gonnosfanadiga considerata la più estesa fra le Tombe dei Giganti conosciute
- Barrancu Mannu Santadi: La tomba di Barrancu Mannu, o di “Sa Tuerredda”, presenta il classico schema planimetrico delle tombe di giganti
- Su Niu de Su Crobu: La tomba dei giganti si trova a Sant’antioco vicino al complesso nuragico di Grutt’i Acqua
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Mappa:
❓ FAQ – Domande frequenti
📍 Dove si trova esattamente la Tomba dei Giganti di San Cosimo?
Si trova nel territorio di Gonnosfanadiga (SU), in località San Cosimo, lungo una strada sterrata accessibile facilmente in auto.
🆓 L’ingresso al sito è gratuito?
Sì, l’accesso è libero e gratuito. Il sito è sempre aperto e ben tenuto.
🅿️ C’è un parcheggio vicino?
Sì, si può parcheggiare facilmente lungo la strada adiacente al sito.
🌄 È possibile visitare il sito al tramonto?
Assolutamente sì, ed è anche consigliato per godere della luce calda sulle pietre antiche.
⛺ Si possono fare picnic o escursioni nei dintorni?
Sì, l’area è ideale per brevi passeggiate. Tuttavia, non ci sono aree attrezzate per picnic.
❓ FAQ – Frequently Asked Questions (ENGLISH VERSION)
📍 Where exactly is the Giant’s Tomb of San Cosimo located?
It is located in the municipality of Gonnosfanadiga (South Sardinia), in the locality of San Cosimo, accessible via a short dirt road.
🆓 Is the entrance free?
Yes, access to the site is free and always open.
🅿️ Is there parking nearby?
Yes, you can easily park along the roadside near the archaeological site.
🌄 Can I visit at sunset?
Absolutely, and it’s highly recommended to enjoy the warm light on the ancient stones.
⛺ Can I have a picnic or hike in the area?
Yes, it’s a pleasant area for short walks, but there are no equipped picnic spots.