🏺 L’Area archeologica di Monte Sirai: introduzione al viaggio nel tempo
Monte Sirai sorge su un altopiano di roccia vulcanica, a circa 190-200 metri sul livello del mare, nella zona del Sulcis, non troppo distante da Carbonia. Infatti, il Monte Sirai di Carbonia è una delle tappe principali per una guida completa al Parco Archeologico Fenicio-Punico della Sardegna. Il sito domina il paesaggio: da lassù vedi la costa, le isole di Sant’Antioco e San Pietro, le dune di Porto Pino, la valle del Cixerri.
Le evidenze archeologiche mostrano frequentazione dell’area fin dal Neolitico, passando per l’età del Rame, l’età del Bronzo (Nuragica), fino alle fasi fenicie, puniche e poi romane. Ciò che rende Monte Sirai particolarmente prezioso è l’articolazione dell’insediamento, la necropoli, il tofet, e l’integrazione o sovrapposizione di strutture nuragiche con quelle fenicio-puniche.
🔱 Fenicio-Punica: la genesi e lo sviluppo del sito
Monte Sirai fu fondato dai Fenici intorno alla metà dell’VIII secolo a.C., collegato al sistema dei porti e degli insediamenti fenici di Sulki (oggi Sant’Antioco), con scambi e fusione culturale tra i colonizzatori e le popolazioni locali nuragiche.
Con l’arrivo dei Cartaginesi (fase punica) vi furono modifiche sostanziali: rafforzamento delle mura (intorno al III secolo a.C.), una nuova organizzazione urbana con isolati, vie parallele, edifici statutari e sacri, la conversione di alcune pratiche funerarie, l’introduzione di tombe ipogee per l’inumazione al posto del rito dell’incinerazione. Monte Sirai mantiene un impianto ben conservato che riflette questa evoluzione.
Durante l’età romana, benché il dominio politico e amministrativo cambiasse, Monte Sirai rimase in gran parte punico nella percezione e nelle pratiche culturali, linguistiche e religiose, almeno per un certo periodo. L’abbandono dell’abitato si colloca nella prima metà del I secolo a.C.

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🏡 Domus de Janas: cosa sono, le più belle della Sardegna, e il loro rapporto con Monte Sirai
🔍 Che cosa sono le domus de janas
Le Domus de Janas (in sardo “case delle fate”) sono tombe preistoriche scavate nella roccia, tipiche della Sardegna prenuragica. Sono diffuse su quasi tutta l’isola, con una densità notevole di oltre 2.400 esempi censiti.
Caratteristiche principali:
- strutture ipogee, scavate nel tufo o in altre rocce;
- composte da uno o più ambienti, con ingressi, corridoi, nicchie, pilastri, letti scolpiti e pareti decorate con spirali, corna taurine e simboli;
- databili a partire dal IV millennio a.C., con continuità nelle culture successive fino al Bronzo.
🌟 Alcune delle domus de janas più belle e note in Sardegna
Alcune delle Domus de Janas più note e importanti includono:
- Necropoli di Genna Salixi: Situata nei pressi Villa Sant’Antonio, La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica
- Necropoli di Sant’Andrea Priu: A Bonorva, nota per la “Tomba del capo”, una delle più ampie del Mediterraneo
- Complesso ipogeico di Anghelu Ruju: Vicino ad Alghero, è il più vasto della Sardegna pre-nuragica
- Domus Ludurru Budduso: scavata in un affioramento granitico ed è costituita da 6 ipogei.
- Necropoli di Monte Siseri: A Putifigari, famosa per le sue affascinanti decorazioni
- Domus de Janas di Sedini: Conosciuta anche come “La Rocca”, si distingue per le sue particolarità uniche
- Necropoli di Montessu: La maggior parte delle domus de Janas di Montessu sono pluricellulari, formate da vestibolo e camera maggiore con più nicchie o da più camere disposte in successione longitudinale
- Domus De Janas Prunittu Sorradile: La necropoli di Prunittu è un sito archeologico situato nel Barigadu, regione storica della Sardegna centrale, in località Sorrana
- Necropoli S’acqua Salida Pimentel: La necropoli è ubicata su brevi rialzi di arenaria quaternaria, nel paesaggio dolcemente ondulato della Trexenta
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🪓 Le domus de janas a Monte Sirai: quello che sappiamo
A Monte Sirai ci sono tracce di domus de janas sul versante occidentale dell’altopiano, tra la necropoli punica e l’area del tofet. Alcune tombe puniche ipogee furono ricavate ampliando preesistenti domus de janas, segno che il sito era frequentato già nel Neolitico e che le strutture prenuragiche furono riutilizzate e adattate dalle popolazioni fenicio-puniche.

⚰️ Il Tofet / Tophet: cosa sono
Il tofet (o “tophet”) è un’area sacra di tradizione fenicio-punica, destinata soprattutto alle sepolture rituali di bambini molto piccoli o nati morti. Spesso vi si trovano urne con ceneri, offerte votive, stele con iscrizioni e simboli. Alcuni studiosi ipotizzano sacrifici, altri parlano di rituali commemorativi senza sacrificio diretto. In ogni caso, i tofet rappresentano luoghi di forte valore religioso e comunitario.
🗺️ Il Tofet di Monte Sirai
Il tofet di Monte Sirai si trova a nord-ovest della necropoli, databile al periodo punico, tra il IV e il II secolo a.C. Qui sono state rinvenute urne cinerarie con resti di bambini e animali, stele votive e tracce di un edificio sacro collegato al culto. Questo spazio evidenzia la centralità del rito nella comunità e permette di comprendere il legame spirituale tra vita, morte e divinità.

🔍 Necropoli di Monte Sirai e Nuraghe del Sirai
La necropoli di Monte Sirai comprende tombe fenicie ad incinerazione e tombe puniche ipogee ad inumazione, con nicchie e sarcofagi. In totale sono state identificate 13 tombe ipogee, di cui due ricavate da antiche domus de janas.
Il Nuraghe Sirai testimonia la presenza nuragica anteriore all’arrivo dei Fenici. È parte integrante del paesaggio e conferma la continuità di insediamento. Nei dintorni, la necropoli di Montessu a Villaperuccio è un sito prenuragico di straordinaria ampiezza, con circa 40 tombe e un impianto scenografico.
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🕰️ Museo, orari, come visitare
Parco Archeologico di Monte Sirai – Località Sirai, SS126 Km 17, Carbonia.
- Telefono: +39 345 755 9751 / +39 0781 188 8256
- Email: museicarbonia@gmail.com
- Orari: dal martedì al venerdì 9-13 e 14-17 (più estesi in estate); sabato, domenica e festivi con aperture dedicate; chiuso il lunedì.
- Biglietti: intero €6, ridotto €5; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni, disabili e accompagnatori.
Consiglio di abbinare la visita al Museo Archeologico Villa Sulcis di Carbonia, dove sono conservati molti reperti provenienti da Monte Sirai, come urne e stele del tofet.
Mappa:
❓ Domande Frequenti (FAQ)
1. Quanto tempo occorre per visitare Monte Sirai? Per una visita completa consiglio 2-3 ore. La visita guidata dura 90 minuti, poi potrete esplorare liberamente il sito.
2. Il sito è accessibile con bambini e disabili? Parzialmente accessibile per persone con mobilità ridotta. Alcune zone come tophet e domus de janas hanno percorsi impegnativi. Perfetto per bambini con guida esperta. Indossate scarpe antiscivolo.
3. Qual è il periodo migliore per la visita? Aprile-ottobre per clima favorevole e orari prolungati. L’inverno offre tranquillità e paesaggi suggestivi. Spettacolari tramonti primaverili ed estivi.
4. Ci sono collegamenti con altri siti archeologici? Sì, circuito archeologico con Montessu, Sant’Antioco, Museo Villa Sulcis. Disponibili biglietti cumulativi vantaggiosi. Pianificate almeno due giorni per il Sulcis completo.
5. Si può fotografare nel parco? Fotografia personale generalmente permessa. Video professionali e droni necessitano autorizzazione. Informarsi in biglietteria per restrizioni specifiche.
❓ Frequently Asked Questions (FAQ) – English Version
1. How much time is needed to visit Monte Sirai? 2-3 hours for a complete visit recommended. Guided tours last 90 minutes, followed by free exploration.
2. Is the site accessible with children and disabled visitors? Partially accessible for people with reduced mobility. Some areas like tophet and domus de janas have challenging paths. Great for children with expert guides. Wear anti-slip shoes.
3. When is the best time to visit? April-October for favorable weather and extended hours. Winter offers tranquility and evocative landscapes. Spectacular spring and summer sunsets.
4. Are there connections with other archaeological sites? Yes, archaeological circuit includes Montessu, Sant’Antioco, Villa Sulcis Museum. Advantageous cumulative tickets available. Plan at least two days for complete Sulcis exploration.
5. Is photography allowed in the park? Personal photography generally permitted. Professional videos and drones require authorization. Check with ticket office for specific restrictions.
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